La volta scorsa sono stata molto clemente perché in quel momento l’obiettivo era farti capire l’importanza dello studio e dell’approccio al lavoro, quindi ho totalmente sorvolato sull’esecuzione…Sappi che da ora in poi alzerò le pretese!”, spiega l’insegnante nella lettera. “Certo non posso pretendere di vedere improvvisamente una coreografia fatta con tutti i crismi perché ci vorrebbero anni. Ogni volta chiederò sempre di più e il giudizio sarà sempre più vicino alla realtà”.
La Celentano mette le mani avanti e anticipa: “Così non rimarrai male quando pronuncerò le parole ‘disastro’, ‘orrendo’, ‘amateur’, ‘non ci siamo’ e i voti saranno orrendi! Uomo avvisato, mezzo salvato”. La maestra entra poi nello specifico del compito: “La coreografia l’ho pensata appositamente con una musica classica. Per tua cultura si tratta di Antonio Vivaldi, vai a studiare chi è e cosa ha fatto. E’ con passi prettamente classici, cercherò di captare qualche miglioramento qua e là, così da poter pensare all’utilità di ciò che sto facendo con te”