INNOVAZIONI: Il web 3 e QUARDISC

Il web 3 e QUARDISC

Il web 3 e QUARDISC. Il web 3 è alle porte, lo stiamo leggendo dovunque. Incontriamo spesso termini a cui segue sempre un numero, il che può lasciarci disorientati. Proviamo ad orientarci proprio con il QUARdisc che, appunto, si definisce “La musica 3.0” Serve un doveroso, schematico riassunto, per entrambi gli argomenti, ovvero il web e la musica:

Il web 1.0 è stato la prima versione della rete. Si potevano avere una grande quantità di informazioni in un nuovo modo, contattarsi tramite la posta elettronica, visitare siti dedicati ai più svariati argomenti.

Il web 2.0 quello attuale, è caratterizzato dalle interazioni degli utenti nelle piattaforme social, dalle attività di e-commerce svolte da piattaforme come Amazon e dalla produzione di contenuti creati dagli utenti.

Il web 3 che sta arrivando avrà la caratteristica importantissima di consentire agli utenti di essere possessori dei propri dati, di averne il controllo e la tracciabilità e di poter certificare questi dati in autonomia. “Blockchain”, “cryptovalute”, “NFT”, “smart contract”, “Wallet”, sono termini che leggeremo sempre più spesso e che, di fatto, tutti useremo per azioni ed interazioni nuove in un web migliorato, più trasparente e più controllabile dagli utenti.

Per la musica è tutto più semplice. Il modo di ascoltare tradizionale lo conosciamo bene tutti, eravamo alle prese con il supporto fisico, poi è arrivata la musica digitale. A seguire è arrivato Spotify a cambiare le cose, e venne definito la Musica 2.0.

Perché allora QUARdisc si definisce la musica 3.0?

QUARdisc è l’innovativo sistema di ascolto e fruizione della musica in modalità “phygital”, che riunisce in un solo prodotto tutto il meglio di ciò che oggi è disponibile: la bellezza della confezione di un 33 giri, la qualità audio del compact disc, la praticità dell’ascolto sullo smartphone. A tutto questo si aggiunge l’innovativa possibilità di interagire con il prodotto, tramite un’App gratuita e direttamente
connessa che porta appunto il nome di QUARdisc.

L’industria della musica è sempre stata accogliente verso le invenzioni di nuovi sistemi di ascolto. Dai 75 giri in bachelite degli anni 30/40 passando per il vinile, poi le musicassette e a seguire i compact disc, fino ai formati sperimentali come il Dat, il Dcc, il Laser disc, il Mini Disc, gli appassionati hanno avuto la possibilità di ascoltare la musica in molti modi.
Nonostante alcuni di questi fossero proposti da colossi dell’industria come Sony e Philips, i nuovi formati degli anni ’90 non ebbero riscontro di pubblico e sparirono. La ragione era che non offrivano nulla di più in termini di qualità audio rispetto ai compact disc (che all’epoca erano il formato standard) e per ascoltarli era necessario comprare dispositivi audio ingombranti e soprattutto molto costosi.

QUARdisc si propone invece come un formato, allineato ai costi del mercato, per il quale non è affatto necessario acquistare nulla che già non possediamo. È stato pensato per essere fruibile da chiunque con facilità e soddisfazione sia nell’esperienza fisica che in quella digitale, offrendo in più diverse opzioni di uso, contenuti speciali ed inediti, opportunità emotive e interattive molto interessanti.

QUARdisc con il suo nuovo approccio cosiddetto phygital, riunisce alcune funzioni mai viste prima ad altre che già conoscevamo, integrando contenuti e informazioni che non erano mai stati disponibili prima in un prodotto musicale.

Come diceva qualcuno: “innovare significa inventare il futuro con quello che già abbiamo”!